Si sono conclusi i laboratori intergenerazionali fatti alla casa di riposo di Nogara. Di seguito riportiamo una breve valutazione dell’esperienza.
Complessivamente sono stati coinvolti:
- 30 anziani
- 63 bambini
- 10 insegnanti
- 2 educatrici (1 della Casa di Riposo, 1 della Cooperativa Anziani e Non Solo)
- 1 volontaria della Casa di Riposo
All’incontro finale, durante il quale anziani e bambini hanno assaggiato le verdure che avevano piantato, erano presenti 18 anziani, 80 bambini, 10 insegnanti, 2 educatrici, 2 volontarie (della Casa di Riposo) e 2 cuoche (della Casa di Riposo).
Siamo riusciti a fare partecipare 20 anziani e 13 bambini in più rispetto a quanto indicato nel progetto.
Dai questionari di valutazione dell’esperienza non sono emersi aspetti negativi, sia le insegnanti della scuola dell’infanzia che i responsabili e gli anziani della casa di riposo hanno valutato più che positivamente il percorso svolto.
Come “aspetti positivi”, le insegnanti hanno indicato:
- buona interazione con i “nonnini”, abbiamo scoperto che si può collaborare in modo costruttivo con età tanto diverse;
- modo semplice ed efficace per avvicinare i bambini a prestare attenzione e aiuto alle persone anziane;
- coinvolgimento, entusiasmo, curiosità, partecipazione,…
- bella collaborazione tra nonni e bambini;
- il contatto diretto con i nonni che hanno dato consigli ai bambini;
- l’accoglienza calorosa dei nonni che hanno fatto sentire i bambini a proprio agio;
- la possibilità, per i bambini, di manipolare materiali naturali che a casa non sempre sono a loro disposizione.
Da parte dei responsabili della Casa di Riposo gli aspetti positivi riferibili a questa esperienza intergenerazionale sono molteplici: entusiasmo da parte dei “nonni”, aumento dell’aspettativa e della motivazione, coinvolgimento globale delle persone ospiti nella struttura (anche solo per osservare), rielaborazione di vissuti passati. Il laboratorio ha aumentato le attività di reminiscenza (anche in modo spontaneo). Alcuni anziani si sono presi cura delle piante rimaste in struttura e, successivamente, sono stati coinvolti i ragazzi del C.D.R. e del C.T.R.P. di Nogara che hanno collaborato con gli anziani per trapiantare le piantine già cresciute nell’orto. Altri aspetti positivi sono stati: miglioramento del tono dell’umore, soddisfazione di assaporare ciò che si è coltivato e momento di gioia durante la festa finale.
I commenti degli anziani sono stati:
- “che bella la gioventù…”
- “questi bimbi sono la vita!”
- “quanto sono “svegli” questi bambini!”
- “non stanno mai fermi!”
- “quanto sono belli i bimbi!”
- “sono la gioia di vivere, hanno “l’argento vivo”!”
Da queste osservazioni, sia delle insegnanti che degli anziani, emergono quindi due aspetti rilevanti:
• la relazione con un’altra età della vita, apprezzata e vissuta positivamente e con curiosità sia dai bambini che dagli anziani;
• l’esperienza con la semina e il trapianto che i bambini hanno potuto fare grazie all’aiuto e ai brevi racconti di vita degli anziani e che gli anziani hanno potuto ricordare e rivivere.
Valutazione laboratori casa di riposo-scuola dell’infanzia
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